Vivere in apnea… o meglio in un sottomarino giallo?

Un anno solare...

 Non poteva che essere giallo il colore proposto per il 2021 da Pantone, azienda fondatrice della norma internazionale per quanto riguarda la grafica, la gestione dei colori nell’industria e nella chimica. Probabilmente saranno d’accordo con tale scelta anche la designer Ingrid Fetell Lee autrice del libro “Cromosofia- forme e colori che rendono la tua vita felice” edito da Sperling e Kupfer nel 2019 (vedi il suo Ted) ed i Beatles con la loro celebre e gioiosa canzone “Yellow Submarine”

photo credits https://www.photowall.com

Perché giallo…  Giallo è il colore che viene consumato fra i primi negli astucci dei bambini, è il colore del sole e della gioia ma anche della creatività e della concentrazione. Il 2021 si porta gli strascichi del faticoso 2020, anno in cui hanno fatto da padroni lo smart working e in generale le mura domestiche. 

Si ringrazia Home Staging Vicenza: Susanna Menegotto e Lucia Baù Home Stagers

   Per gli esperti del settore di architettura di interni, che sanno dominare il cerchio cromatico di Itten per effettuare abbinamenti vincenti, appare chiaro l’abbinamento proposto da Pantone.  Il grigio, colore che sta spopolando tra  le mura domestiche da diverso tempo tanto da divenire il nuovo bianco, è molto elegante, tuttavia ritenuto serioso, un pochino triste. Un colore dunque necessariamente da smorzare dato il periodo storico particolare. Pensare di fare smart working, e quindi vivere tutta la giornata in un ambiente grigio, farebbe  deprimere chiunque. Considerando il bisogno primario dell’uomo, oggi quasi negato del tutto, di stare a contatto con la luce naturale del sole, la maggior necessità  di concentrazione per lavorare a casa, ambiente non pensato a questo scopo e che le abitudini ce lo fanno percepire come luogo di relax e non di certo di performance, il giallo  diviene una scelta quasi obbligata. Illumina e scalda gli ambienti, dona brio e felicità immediata, particolarmente perfetto per i Paesi del nord Europa in cui le ore diurne sono limitate in inverno. E’ un colore, che opportunamente dosato, viene da sempre consigliato per la zona studio poiché porta gioia, stimola la creatività e al contempo la concentrazione.

E’ un dei tre colori primari, dalla mescolanza con gli altri due, il rosso e il blu, si generano tutti gli altri. Non male per un anno che si auspica di “rinascita”.