Una Poltrona ( non è ) per due

Photo by July Brenda Gonzales Callapaza

Se abbiamo deciso dove collocare l’angolo lettura in base alla luce adatta, ( vedi articolo dello scorso mese) IMG_9510.JPGora ci apprestiamo a scegliere la seduta più consona.

La scelta dovrà essere ben ponderata, l’estetica, il materiale, il colore sono fondamentali se si guarda una poltrona ma vengono decisamente di secondo piano una volta che la si deve utilizzare per lo scopo per il quale è nata; ricordiamoci che non si tratta di un quadro, una scultura o una opera d’arte in genere che ha l’unico scopo di essere gradevole alla vista. Ci viene in aiuto l’ergonomia, la scienza che si occupa dell’interazione tra gli elementi di un sistema (umani e d’altro tipo) e la funzione per cui vengono progettati, nasce nel campo della medicina del lavoro già nel 1700 ma ufficialmente è nata nel 1949 in Gran Bretagna per scopi bellici.  Una buona seduta, progettata seguendo i dettami dell’ergonomia deve aiutare a rendere la vita più confortevole e semplice. Va da se che le dimensioni del corpo umano non sono universali e ciò che va bene ad una persona bassa generalmente non può andare altrettanto bene ad una alta e viceversa, corporature diverse necessitano di strutture diverse e così via. per saperne di più

Photo by Kyle GlennDimensioni: abbiamo capito quanto siano importanti, fondamentale per leggere in tutta comodità è poter appoggiare la testa perciò lo schienale va alto o lungo se si pensa ad una reclinabile o a dondolo o del tipo chaise longue. Larghezza, certo per poterci stare anche lateralmente e cambiare posizione di tanto in tanto. Verificate il suo ingombro nell’angolo della stanza che avete individuato e che passi per le porte.

Poggiatesta: assolutamente si e possibilmente integrato nel design

Carico: quanto può sopportare? Siamo sovrappeso o ci piace tenere i nipoti sulle ginocchia, è da valutare anche questo aspetto.

Rivestimento:  pelle per l’eleganza e praticità, tessuto sfoderabile per la pulizia e traspirante soprattutto per l’estate.

Photo by Stephanie Harvey

Imbottitura: che meraviglia, guai senza! Basterà che manchi anche solo nei braccioli e ve ne pentirete presto.

Poggia piedi: poter allungare le gambe e non sentire la gravità permetterà di immergervi completamente nella lettura, fateci un pensierino.

Massaggiante: si dovrà prevedere di posizionarla vicino ad una multipresa di corrente, vicino quindi alla spina della lampada e del Kindle. Maggiori sono le zone stimolate e la possibilità di intervenire sulla intensità maggiore sarà il confort e la spesa da sostenere. Attenzione alla rumorosità che potrebbe far svanire il confort del massaggio stesso. 

Design: è il primo a mostrarsi, un ottimo design riuscirà ad integrare estetica, praticità, comodità ed ecosostenibilità. Si potrà trovare anche con un sistema di illuminazione incorporato, un carica batterie wireless, la presa usb, casse acustiche. 

 

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Un Pavone in Città

A02AF443-3563-451B-8D92-BAE26A24DD97.jpegQuesto lavoro di home staging è stato ispirato da due personaggi che hanno influenzato il mio pensiero negli ultimi tempi.

Il  libro “2 Chilometri di Futuro” ed. Il Sole 24ore, narra la biografia di un imprenditore marchigiano illuminato Enrico Loccioni, questo libro mi ha letteralmente ricaricata in un momento di ricerca ed analisi personale. Un passaggio mi ha colpito molto, quando spiega il motivo per il quale ha inserito dei pavoni nella tenuta in ingresso alla azienda, la volontà di accogliere e stupire i suoi ospiti.

Qualche tempo dopo ho conosciuto una persona molto in gamba dalla quale sono andata ad apprendere la professione di home stager: Fosca De Luca. Fosca é la Presidente della Associazione Nazionale Home Staging Lovers, è un uragano, ha una capacità comunicativa fuori dall’ordinario, una  imprenditrice talentuosa, una insegnante generosa. Lo scorso anno ha effettuato un intervento di home staging usando un colore a cavallo tra l’azzurro ed il verde, il pavone.

Non credo nei casi.

Questa particolare tonalità è un colore trasversale, molto in voga negli anni ’70 e tornato di moda lo scorso anno, piace universalmente.

L’inizio

L’appartamento, quando l’ho visto per la prima volta, era curato, era stato ristrutturato, la scelta dei materiali era adeguata e di gusto. Era finito da diversi mesi ma le foto ed i rendering utilizzati per la promozione evidentemente non avevano fatto centro, era già stato abbassato il prezzo più volte senza esito. La bella stagione era oramai passata ed io mi trovavo in pieno inverno, una scommessa da non poter perdere!

 

 

 

Il progetto

Studiato le caratteristiche dell’immobile: la location, le dimenticanze, le approssimazioni, i difetti, i pregi, il target di persone che avrebbero potuto apprezzarne le caratteristiche, le scelte pregresse,  sono passata allo studio progettuale, alla ricerca dell’allestimento che avrebbe dovuto colpire ed attrarre gli interessati. la casa era vicino ad un canale, l’acqua era un elemento da considerare. Senza tediarvi sulle motivazioni di tutte le scelte effettuate, sappiate che non vi è un solo oggetto posto a caso, non solo nel senso estetico ma prettamente comunicativo ed esperienziale, sono passata al lato pratico dell’allestimento.

 

 

Le foto

Una volta finito l’allestimento è stato il momento di effettuare il servizio fotografico, la scelta degli scorci, dei dettagli, dei percorsi è fondamentale_MG_3108 per far capire e conoscere la casa. Armata di macchina reflex, bolla, cavalletto ed inevitabile post produzione con il computer ho concluso il lavoro.

 

 

Il prezzo

Non voglio mai entrare nel merito, soprattutto quando ci sono dei professionisti agenti immobiliari che se ne occupano, ma quello che è certo è che se il prezzo proposto è fuori mercato il mio lavoro è sprecato. bank-note-209104_1920.jpgHo consigliato  i clienti di far valutare l’immobile da più agenzie e di effettuare una media matematica per stabilire il prezzo da richiedere. Sono una creativa analitica

;-D

 

La promozione

Quello che si sarebbe dovuto fare sarebbe stato la scelta della agenzia alla quale affidare l’incarico e procedere alla promozione con la comunicazione sui canali tradizionali, più innovativi e creativi: testo ed immagini sono fondamentali.

 

 

Ma…

Non è servito, non si è speso nemmeno 1 euro per questo perché, una volta visto l’immobile, un agente con esperienza ha visionato la sua lista clienti in cerca di casa e ha proposto orgogliosamente una chicca mai proposta ancora sul mercato.

Obbiettivo colpito

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A metà gennaio, nel mese più ostico dell’anno, più freddo e più buio, quello dove le persone si concentrano a riprendersi dai bagordi delle feste, la casa è stata vista e scelta, d’altronde sul mercato non vi era nulla di paragonabile veramente;  con le stesse caratteristiche di dimensioni, prezzo, posizione gli altri non avrebbero nemmeno potuto competere.

Morale della favola

result-3236280_1920.jpgIl venditore ha avuto quanto si aspettava, a dire il vero anche di più. Ricordo le belle parole tra lo stupito e l’incredulo quando gli ho mostrato le foto del lavoro prima ancora di permettergli l’ingresso a casa: “hai superato le aspettative”. Giuro che ho trattenuto a stento le lacrime. Peccato solo che non mi avesse conosciuta prima, avrebbe risparmiato tempo, oltre 7 mesi, soldi spesi per strategie sbagliate, per tasse e spese condominiali.

Il compratore non solo ha trovato senza difficoltà quello che cercava ma ha potuto comprendere bene gli spazi che la casa offriva grazie all’allestimento la cui funzione è quella di permettere l’esperienza di toccare dal vero quello che le foto viste gli avevano promesso, quello che la casa può offrire.

L’agenzia ha fatto una ottima figura a presentare una casa che rispetti le esigenze del cliente, che rispetti il suo sforzo economico, che lo faccia sentire a casa.

La sottoscritta ha dimostrato che lavorare bene, con un gruppo di persone e professionisti che sanno il fato loro, porta inevitabilmente a risultati eccellenti.

Tutti contenti, la strategia win win è sempre la migliore!

venduto in 10 giorni2