A Natale puoi…

Solo perché mi segui, puoi leggere in anteprima l’articolo che esce domani mattina in edicola! A Natale puoi ;-D

Galleria Vittorio Emanuele a Milano Foto di ViviConLetizia

A Natale puoi …fare quello che non puoi fare mai! È davvero così. 

Alcune persone hanno quasi paura di sognare, di esternare i loro anche più piccoli ed innocui desideri, quelli che magari sono un po’ fuori dalle regole, non osano sperimentare!

È successo a Maddalena. Desidera, da quando era solo una bambina avere un letto a baldacchino ma diventata grande non ha avuto mai il coraggio di comprarselo, pensando fosse infantile,   ultimamente è anche  affascinata dalle catene luminose che si possono trovare in tutte le dimensioni forme e colori, in questo periodo in particolare. Voleva che anche a casa sua, come le strade con le luminarie,  si potesse illuminare in questo modo; poiché non lo aveva mai visto fare a nessuno, pensava che fosse un’idea folle, oltretutto, conscia della sua inesperienza, era frenata dall’idea di quanto potesse essere anche pericoloso. Quando le ho fatto notare che i geni spesso sono stati inizialmente confusi con i folli  e che “giudicare “ non fa parte del mio modo di vivere e pensare si è fatta coraggio, mi ha esposto i suoi desideri. Maddalena poco dopo ha capito che ero più pazza di lei! Ecco così che ha preso forma la sua camera da letto, stiamo anche ipotizzando, dopo una periodo di test, di uscire dai  suoi confini.

Acquistato un letto a baldacchino bianco, molto semplice e lineare, un paio di tende luminose molto grandi, le abbiamo utilizzate al posto del tessuto a ricoprire il tetto del baldacchino,  abbiamo fatto scendere le frange ai lati fino a terra. Con davvero molto poco in termini di costi, ma con  lo sforzo di uscire dalla sua zona di confort, Maddalena si è regalata il sogno che alimentava da quando era bambina. Questo progetto è stato il suo auto regalo di Natale, ma il vero regalo che ha fatto a se stessa è stato lasciarsi andare e incominciare  ad accettarsi e volersi bene per davvero! La magia del Natale: Maddalena è ri-Nata!

La “traduttrice di sogni” ha colpito ancora, una camera è stata confezionata!

Minimo indispensabile

 Il Minimalismo degli anni ‘60, come prima il Razionalismo dei ’20, portava all’enfasi una frase tanto celebre quanto semplice dell’architetto Mies Van Der Rohe: “Less is more” tradotto in “meno è di più”. L’ evoluzione contemporanea del Minimalismo è il Riduzionismo dove semplicità, funzionalità e connessione emotiva vengono mixati; l’ingrediente che innova è senza dubbio la componente emotiva che evolve il Minimalismo, apprezzato in genere da una  stretta élite culturale,  rendendolo non solo comprensibile a tutti ma anche desiderabile!

Possiamo riscontrare, nelle opere di alcuni fra i  grandi maestri dell’architettura razionalista, già opere Riduzioniste nel senso ampio del termine. Un esempio è sicuramente Villa Tugendhat progettata negli anni 1928-30 oggi inserita nel prestigioso elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Nonostante la purezza della forma ed i materiali principali siano quelli dell’International Style, vetro, acciaio e cemento, il risultato è straordinariamente accogliente.  Con l’inserimento di materiali rari ed esotici quali l’onice marocchino, il travertino italiano, legni esotici e preziosi come il palissandro asiatico, l’ebano ed il zebrano l’architetto è riuscito a “scaldare” un involucro essenziale. Un meccanismo straordinario permette alla vetrata continua, lunga tutto un lato ed esposta verso il giardino, di abbassarsi completamente scomparendo alla vista e rendendo la casa una sorta di terrazza coperta.  Gli arredi tanto semplici di forma ma dai materiali lussuosi vengono oggi rielaborati: la semplicità, l’eleganza e l’essenzialità sono tutt’altro fredde poiché arricchite da colori caldi, tenui, pastello; il total white è passato e lontanissimo come l’opulenza fine a se stessa, ora il nuovo lusso  viene interpretato diversamente dal possedere tanto a favore del meno e di migliore qualità: celebrando le tecniche artigianali, i materiali autoctoni, le qualità del territorio bilanciate tra design ed artigianato dalla bellezza duratura.

per saperne di più : https://www.youtube.com/watch?v=teEhnWIBXa0

Articolo del mese di novembre, pubblicato dal settimanale Il Friuli, nella mia rubrica “Una casa Confezionata”

La casa si veste d’autunno

Foto di Peter H da Pixabay 

Vorremmo passare ancora tempo all’aperto ma già il sole tramonta molto prima e tornando a casa la sera ce ne accorgiamo tutti i giorni. Che fare? Se Maometto non va alla montagna sarà la montagna ad andare da Maometto!!! Possiamo dare un nuovo aspetto al nostro nido prendendo ispirazione dalle vetrine che sfoggiano indumenti con tessuti più pesanti dai colori caldi, presi in prestito dalla natura sempre nostra grande alleata per uno stile di vita dominato dall’ armonia. Così basta sostituire i blu energici, i variopinti colori dei  fiori e frutti estivi, nella federa dei cuscini del divano, utilizzare lenzuola, coperte e tessili in generale dalle nuance che preferiamo: ocra per chi ama l’energizzante giallo, abbinata al mattone, al verde foresta, al blu polvere. Oppure per chi preferisce i colori più delicati e meno caldi, un rosa carne, un rame, con un greige, un mix tra grigio e beige, ed un tono molto leggero di carta da zucchero; per chi avesse una casa più minimal dominata dal bianco e nero, suggerisco di utilizzare solo un colore a contrasto, che possa darvi energia, che vi stimoli un sorriso spontaneo immediato: color cachi, salvia, mela, zucca o il Super Lemon e Autumn Glory di Pantone all’ultima moda. 

Foto di Free-Photos da Pixabay

Una passeggiata domenicale tra i boschi potrebbe fornirvi materiale gratuito  per lavoretti semplici come un centrotavola o una decorazione per l’ingresso: pigne, bastoncini di cannella, foglie secche e fili luminosi racchiusi dentro un vaso trasparente; per chi preferisce invece stare comodamente a casa, con l’atmosfera adeguata, lasciandosi coccolare dal profumo delicato di una candela al fico e frutti rossi, potrebbe cimentarsi nel Arm Knitting, al posto dei ferri si usano le braccia,  e produrre una coperta unica dal colore preferito.  Potrebbe essere anche che vogliate stravolgere maggiormente la casa, un modo semplice e veloce, qualche ora,  potrebbe essere tinteggiare creando una nicchia dietro la testiera del letto.